Giorgio Mariano Persico, nasce a Nembro, cittadina posta sui margini del fiume Serio in Valle Seriana, ha iniziato nell'anno 1982 il lavoro di restauratore di organi come autodidatta. In questi anni il suo lavoro è assistito dal Prof. Dott. M° Giosuè Berbenni e dal Dott. Oscar Mischiati di Bologna, Ispettori onorari della competente Soprintendenza.

Da allora sono trascorsi molti anni ed ha restaurato più di 32 organi: grandi; piccoli; portativi; importanti; sconosciuti; difficili. Tra questi: Bossi; Tonoli; Serassi; Giudici; Locatelli; Sgritta; Pansera; Anonimi dei secoli XVII, XVIII, XIX, XX.

Una delle sue particolarità è il carattere che riesce a far emergere dagli organi restaurati. I suoi strumenti parlano con i sentimenti e i colori della nostra terra: pieni, sinceri, solidi, chiari. Se però è vero che "sota la sender, brasca" sotto la cenere ci sta la brace, diceva delle gente bergamasca il secolo scorso il poeta vernacolo Ruggeri da Stabello, occorre togliere la cenere per osservare le qualità del Sig. Persico.

I suoi restauri sono fatti all'insegna dell'efficienza, del gusto, della personalità che ogni opera ha in sè. Quando vuole un risultato anche se difficile lo ottiene. Va lasciato un po' nel suo mondo. E' capace di cavar fuori poesia e colore, suono e musica anche da strumenti che sono in pessime condizioni, per troppo tempo dimenticati.

Ama la storia, le cose belle, le cose che contano e che valgono, anche se non appariscenti. Non butta via niente. Sa che ogni cosa merita rispetto; i vecchi erano bravi. La storia non ritorna più, come un altro Giorgio Persico.

estratto da una recensione del Dott. Prof. M° Giosuč Berbenni

Giorgio Mariano Persico tiene da anni la manutenzione del monumentale Organo "Vegezzi-Bossi 1915" della Basilica di S. Maria Maggiore in Bergamo Alta, gioiello di arte e di fede (Organo di circa 5.700 canne con Bombarda da 32') inoltre tiene la manutenzione dell'Organo "Serassi 1781" della Basilica di S. Alessandro in colonna, unico al mondo in fatto di trasmissione meccanica in cui sulla cantoria di destra si trovano le tre Tastiere che con 33 metri di trasmissioni meccaniche fanno suonare l'Organo positivo che č collocato sulla cantoria opposta.